Dopo il furto della tesi Bebe Vio si laurea in Comunicazione e Relazioni internazionali

"Il mio nuovo ‘titolo’ da mettere in bacheca": la schermitrice 26enne è diventata dottoressa con una tesi sulle modalità con cui i media raccontano al pubblico il mondo paralimpico italiano e britannico.

Nella giornata di ieri, 15 maggio 2023, Bebe Vio si è laureata in Comunicazione e Relazioni internazionali alla John Cabot University di Roma con una tesi in cui analizza le modalità sfruttate dai media per parlare del mondo paralimpico italiano e inglese, intitolata The Rise of the Paralympic Media Coverage in Italy and Great Britain.

L’atleta delle Fiamme Oro, abituata alle sfide, qualche giorno prima della consegna dell’elaborato finale, è stata vittima di un borseggiatore che le ha rubato lo zaino contenente il computer e la tesi di laurea. Questa spiacevole disavventura, tuttavia, non è riuscita a fermarla: Bebe Vio ha vinto la corsa contro il tempo e, anche senza aver ritrovato i file originali, ha concluso il lavoro a poche ore dalla consegna.

Il mio nuovo ‘titolo’ da mettere in bacheca”, ha commentato ironicamente sotto la serie di scatti condivisa online. “Per tutte le notti prima degli esami, per tutti gli ‘accetto anche un 18’, per tutti i ‘stavolta non so niente’, per tutti gli appunti presi (pochi) e tutti quelli chiesti (tanti)”, si legge sul profilo Instagram della schermitrice che, attraverso un lungo elenco, ringrazia tutte le persone che l’hanno supportata durante gli anni universitari:

Per tutte le splendide persone che hanno segnato indelebilmente gli anni più belli della mia vita. Per tutti questi motivi è stato un percorso meraviglioso e stasera è il caso di festeggiare alla grandissima con le persone che mi sono state vicine in questi cinque anni.

Bebe Vio, è una vera forza della natura e, ancora una volta, ha dimostrato di possedere una grande determinazione che le ha permesso di raggiungere tutti i suoi obiettivi, sia in campo di gara sia nella vita, tagliando uno dei traguardi più importanti della sua carriera accademica.

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