Bruce Willis si ritira dalle scene: "Gli è stata diagnosticata l'afasia"

L’attore è affetto da un disturbo del linguaggio che ha delle conseguenze a livello cognitivo. L'annuncio della malattia è arrivato via social, con un post Instagram condiviso dall’attuale moglie Emma Heming, dalla ex Demi Moore, e dalle cinque figlie Scout, Rumer, Tallulah, Mabel e Evelyn.

Bruce Willis si ritira dal mondo dello spettacolo perché affetto da afasia, un disturbo del linguaggio che ha delle conseguenze a livello cognitivo e gli impedisce di recitare. L’annuncio della malattia che ha colpito l’attore è arrivato via social, con un post Instagram condiviso da tutta la sua famiglia: dall’attuale moglie Emma Heming, dalla ex Demi Moore, e dalle cinque figlie Scout, Rumer, Tallulah, Mabel e Evelyn.

“Con gli incredibili sostenitori di Bruce volevamo condividere come famiglia che il nostro amato Bruce ha avuto alcuni problemi di salute e gli è stata recentemente diagnosticata l’afasia, che sta influenzando le sue capacità cognitive”, inizia così il post con cui le sette donne più importanti della vita di Bruce Willis hanno fatto sapere il ritiro dalle scene dell’attore.

Poi spiegano:

“Di conseguenza, e con molta consapevolezza, Bruce si sta allontanando dalla carriera che ha significato così tanto per lui. Questo è un momento davvero impegnativo per la nostra famiglia e apprezziamo molto il vostro amore costante, la compassione e il supporto. Stiamo attraversando questo con una forte unità familiare e volevamo coinvolgere i suoi fan perché sappiamo quanto lui significhi per voi, così come voi per lui. Come dice sempre Bruce, ‘Vivi il momento’ e insieme abbiamo intenzione di fare proprio questo. Emma, Demi, Rumer, Scout, Tallulah, Mabel, & Evelyn”.

Continuare il mestiere di attore con l’afasia è impossibile, poiché con questa patologia viene a mancare la capacità di comunicare: non si riesce più a esprimersi, e capire il linguaggio, parlato o scritto, è molto difficoltoso.

L’afasia viene definito un disturbo acquisito, vale a dire conseguente alla perdita di una funzione appresa che si caratterizza per l’incapacità di articolare e comprendere le parole

La professoressa Cecilia Perin, Responsabile dell’Unità Operativa Clinicizzata di Riabilitazione Specialistica delle Gravi Cerebrolesioni presso gli Istituti Clinici Zucchi di Carate Brianza, lo spiega bene sul sito del Gruppo San Donato:

“Una persona affetta da afasia non capisce quello che viene detto e non riesce a produrre frasi di senso compiuto tali da permettere la comunicazione. Inoltre, non è capace di leggere, di scrivere e di fare i calcoli, in quanto la scrittura e le capacità aritmetiche sono connesse con la funzione del linguaggio”.

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