Chi era Willi Ninja: il ballerino del voguing protagonista del doodle di Google di oggi

Il danzatore, scomparso nel 2006, ha fondato la casa di ballo House of Ninja e i suoi membri gli hanno dedicato una performance speciale che, proprio oggi, venerdì 9 giugno 2023, è possibile visualizzare cliccando sul doodle di Google.

Nella giornata di oggi, 9 giugno 2023, la classica scritta del motore di ricerca Google, è stata sostituita da un doodle dai colori accesi e vibranti in onore del 62esimo anniversario della nascita della casa di ballo di Willi Ninja, un ballerino nato e cresciuto nel Queens (Stati Uniti) e precursore del voguing, uno stile di danza diffuso negli Anni ’80 tra le persone afroamericane e latinoamericane della comunità LGBTQ+ di cui l’artista, scomparso nel 2006, è sempre stato uno dei maggiori rappresentanti.

William Roscoe Leake, in arte Willi Ninja, nacque il 12 aprile del 1961 a New York e, fin da bambino, ha sempre coltivato una grande passione per il ballo, sviluppata grazie alle influenze di artisti come Michael Jackson e Fred Astaire. Nel corso degli Anni ’80, il talento e la creatività del ballerino, sfociarono nell’invenzione di un vero e proprio stile di danza, conosciuto come Vogue, un mix di breakdance, danza moderna e arti marziali, ispirato alle pose dei modelli riprodotte nelle riviste di moda e alla cultura asiatica.

Nel corso della sua carriera, la stella del voguing si esibì anche all’Apollo Theatre di New York, uno dei club più esclusivi di tutti gli Stati Uniti e fondò la propria casa di ballo, la House of Ninja, una comunità che esiste ancora oggi. Gli artisti che ne fanno parte, sono gli stessi protagonisti del video pubblicato da Google e realizzato da Rob Gilliam e Xander Opiyo. Nel filmato, i ballerini si cimentano in una performance per omaggiare il ricordo della figura di Willi Ninja che, nel 1990, venne ulteriormente approfondita nel documentario Paris is Burning, la pellicola di Jennie Livingston che racconta della scena ball culture newyorkese, incentrata proprio sullo stile del Vogue.

Il danzatore, inoltre, è stato uno dei primi attivisti a lanciarsi nella campagna di sensibilizzazione sulla prevenzione dell’Hiv, lottando contro i pregiudizi che, negli anni, hanno stigmatizzato questa malattia.

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