Elodie e la sua personale idea di famiglia: "Sono figlia mia"

L'ex concorrente non ha mai avuto timore di andare controcorrente: davvero particolare il suo pensiero sui suoi genitori. E non manca una rivelazione sul rapporto attuale con Marracash.

Il carattere non le manca di certo e non ha mostrato mai alcun timore quando si è trattato di uscire allo scoperto e di manifestare apertamente le sue idee, anche su temi scomodi. Questa è Elodie, che da sempre ha fatto di questo uno dei suoi punti di forza.

Sin dall’infanzia ha vissuto momenti tutt’altro che semplici: il papà, Roberto, era un’artista di strada, mentre la mamma, Claudia, era una cubista di origini caraibiche. I genitori avevano problemi di tossicodipendenza ed economici (lei ha anche una sorella più piccola) ed è per questo che è stata costretta a crescere in fretta.

Ed è per questo che non ha parole particolarmente dolci nei loro confronti: “Erano egoisti, ma onesti – ha detto Elodie al Corriere della Sera -. Non è che non mi sono mai sentita figlia, ma a un certo punto ho detto: ‘Vabbè, io sogno figlia mia, padrona della mia vita. Non mi sono più sentita figlia”.

Tutto questo, però, non l’ha portata ad allontanarsi del tutto da loro: “Ovviamente ho un legame con la mia famiglia, a volte la amo di più, a volte meno, è la normalità. Diciamo che è vero che non mi sento figlia, ma mi sento tanto frutto loro. Non li vorrei diversi da quello che sono perché sarei diversa io. Su certe cose mi viene da rimproverarli, su altre mi viene da dirgli bravi”.

L’artista ne ha approfittato anche per chiarire la natura del suo rapporto attuale con Marracash, a cui è stata a lungo legata. I due si erano lasciati di comune accordo, ma recentemente sembra esserci stato un riavvicinamento: “L’effetto che mi ha fatto lui nella vita non me l’ha fatto nessuno – sono state le sue parole -. E’ animalesco, ha quel tormento animale, poi mi stupisce per quante cose sa e quante me ne ha insegnate nel tempo. E’ elegante, era molto bello vederlo scrivere le sue canzoni. Ed è stato l’essere umano che più mi ha agitato. C’erano paura e desiderio, ci studiavamo ed era difficile acciuffarci. Molto difficile“.

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