La campagna di Esselunga è omofoba? La polemica sul tweet ironico e virale

La pubblicità è creata intorno al gioco di parole tra "finocchio" e "pinocchio". L'ortaggio è rappresentato nell'immagine con un cappello e un naso che richiamano indubbiamente quelli del celebre personaggio creato dalla penna di Carlo Collodi.

Su twitter una polemica riguardante Esselunga, società di grande distribuzione organizzata con supermercati in gran parte del Nord Italia, è diventata virale. A quanto pare, è apparso un tweet che definiva “omofoba” una campagna pubblicitaria del marchio di negozi (quella con gli ortaggi e altri alementi “travestiti” da personaggi di fiabe, romanzi o film). L’utente che ha pubblicato il commento, però, è un account parodia, a cui piace ironizzare sul web.

Il tweet recitava: “Siamo nel 2022, siamo in Italia; questo dovrebbe voler dire il trovarsi in un luogo civile. E invece no. Dopo l’affossamento del Ddl Zan, ora le bustine omofobe distribuite da catene con rimandi fallici nel logo. A me? Fa schifo“. E sotto a queste parole si vedeva la foto di una bustina di zucchero, su cui sono stampate le immagini della campagna. Foto che è stata twittata e tacciata ironicamente di omofobia dal profilo @frampagna.

La campagna si focalizza sul gioco di parole tra “finocchio” e “pinocchio“. L’ortaggio è infatti rappresentato nell’immagine con un cappello e un naso che richiamano indubbiamente quelli del celebre personaggio creato dalla penna di Carlo Collodi.

Non tutti hanno capito la natura del tweet. La maggior parte degli utenti ha preso il post molto seriamente: “Bisogna avere un’ossessione per leggere omofobia qui“; “Sono anni che Esselunga porta avanti questa campagna… peraltro simpatica e di successo. vedere il male ovunque è un atteggiamento autolesionista e decisamente poco intelligente“; “Se lo lasci dire, Lei ha una fissa se vede malizia ovunque e non capisce che è un riferimento a Pinocchio“, sono solo alcune delle risposte social presenti sotto al tweet.

Seguici anche su Google News!