Addio all'attrice Lynne Marta, la zia Lulu Warnicker di Footloose

Famosa per il suo ruolo nel film musicale del 1984, l’attrice è morta a 78 anni dopo una lunga lotta contro il cancro. Qualche settimana prima era venuto a mancare il suo compagno dell'epoca, David Soul.

Addio a Lynne Marta, attrice che in Footloose aveva interpretato Lulu Warnicker. A darne notizia l’Hollywood Reporter, il quale ha comunicato che l’attrice è venuta a mancare giovedì, 11 gennaio 2024, nella sua casa di Los Angeles. Marta, 78 anni, combatteva da tempo contro il cancro, anche se non è stato reso noto di che tipo.

Nata a Somerville, nel New Jersey, nel 1945, Lynne Marta è stata una delle attrici più prolifiche della tv americana, essendo apparsa in moltissime serie TV come Starsky & HutchCharlie’s Angels, e Vega$. Nel 1972, aveva recitato accanto a Clint Eastwood e Robert Duvall nel celebre western Joe Kidd, nei panni di Elma. Ma era stato il ruolo di Lulu Warnicker, la zia del protagonista Ren McCormack (Kevin Bacon) di Footloose a renderla conosciuta al grande pubblico nel 1984.

Solo un anno prima, il magazine People aveva riportato che l’attrice avesse una relazione aperta con il collega David Soul, che nella serie Starsky & Hutch interpretava il sergente Ken ‘Hutch’ Hutchinson. Una scelta anticonvenzionale per quegli anni, tanto che la coppia fu molto chiacchierata: “Durante gli anni di Starsky & Hutch, David e Lynne hanno vissuto insieme, ma passavano il tempo con altre persone”, aveva riportato il giornale. L’attore è venuto a mancare pochi giorni fa, il 4 gennaio 2024.

Nel luglio 1989, inoltre, l’attrice aveva assistito indirettamente all’omicidio, per mano di Robert John Bardo, della giovane attrice Rebecca Schaeffer, che viveva nel suo stesso isolato. “La porta tremò, il muro tremò – aveva detto l’attrice al Los Angeles Times –, il gatto si alzò in aria. Caddi in ginocchio e strisciai in camera da letto. Poi sentii il primo urlo di Rebecca. Stava ancora urlando mentre parlavo con il 911. Quando sono arrivata alla porta, lei stava piangendo. Ho aperto il piccolo sportello della mia porta. C’era un odore che non dimenticherò mai: l’odore degli spari. C’era silenzio, tranne che per un leggero lamento”.

Seguici anche su Google News!