Kiev: neonata sopravvive alle bombe, il corpo della madre le ha fatto da scudo

Olga ha protetto la sua bambina di un mese durante un bombardamento nella capitale ucraina. Il loro palazzo è stato colpito: la piccola è rimasta illesa, mentre i genitori sono stati feriti, ma fortunatamente sono tutti vivi.

Mentre dal cielo piovevano bombe, Olga ha protetto la sua neonata di un mese con il suo corpo e le ha fatto da scudo tenendola al sicuro. È successo a Kiev, in uno dei tanti edifici della città.

A darne notizia è un post di Facebook del National Children’s Specialized Hospital, la clinica pediatrica a Ohmatdit, e la foto della famiglia ucraina sopravvissuta all’attacco ha fatto il giro del mondo, passando dalla CNN ai maggiori siti di informazione.

Nella didascalia della foto viene spiegata in breve la storia di Olga e suo marito Dmytro:

“In mattinata è stata portata presso il nostro ospedale una famiglia ferita a seguito di bombardamenti russi in uno dei distretti di Kiev. Il padre Dmytro ha raccontato che per tutta la notte lui e sua moglie hanno sentito degli spari, che si avvicinavano sempre di più. La mattina presto, quando la moglie stava dando da mangiare alla loro figlia di un mese, una bomba nemica ha colpito il quinto piano del palazzo, dove vive la famiglia”.

“Quando sono sceso in cortile, ho visto che una granata aveva colpito l’asilo vicino casa nostra. Non c’era più soffitto, finestre e porte in tutte le case vicine. I detriti di vetro ci sono volati addosso”, ricorda Dmitry nel post dell’ospedale.

Mamma Olga ha coperto la piccola con il suo corpo, proteggendola dall’esplosione e, mentre la neonata è rimasta illesa, lei ha riportato numerose lesioni per le quali ha dovuto subire anche un intervento chirurgico. Il padre è stato medicato alle ferite alla gamba, e ora tutta la famiglia continuerà le cure presso la clinica.

Seguici anche su Google News!