La classifica degli champagne rosé più costosi al mondo

Bollicine molto amate da sommelier e gourmand, sono da qualche anno una vera e proprio ossessione: ecco le 10 bottiglie più care.

Champagne rosé, che passione! Da qualche anno le bollicine rosate hanno conquistato anche i sommelier e i gourmand più esigenti, malgrado per anni fossero considerate prodotto di serie B. Tra le bottiglie di lusso più famose, lo champagne è perfetto da condividere durante le feste o, perché no, “per brindare a un incontro“. Come qualsiasi prodotto vintage, capita che alcune selezioni raggiungano prezzi astronomici: alcune bottiglie sono state gettate in mare, altre sono preziosamente conservate nelle cantine per centinaia di anni.

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Lo champagne rosé viene di solito prodotto aggiungendo una piccola quantità di vino rosso (di solito il Pinot Noir di Bouzy) durante la miscelazione, anche se alcune case (come Laurent-Perrier) optano per il metodo del saignée, dove il colore viene raggiunto “sanguinando” dalle bucce di uve Pinot Noir e Meunier. Con il suo corpo più pieno e un profilo aromatico più robusto rispetto al blanc de blancs, gli esperti sono attratti dalle sua capacità di abbinamento con i cibi. Per celebrare la rivincita del rosé, ecco una classifica delle 10 bottiglie più care.

  1. Veuve Clicquot La Grande Dame Rosé 2004: ha colore oro pallido con riflessi di giada e bollicine molto fini. Al primo naso emergono le caratteristiche tipiche dello Chardonnay, con aromi floreali e minerali (acacia, felce, gesso). Agitando il vino emergono profumi di frutta candita (agrumi, albicocca, mela cotogna) e mandorla dolce, per riapparire in seguito nella bocca. Dopo aver ruotato il vino ancora per qualche minuto, vengono gradualmente svelate note rare come il malto torboso, il tabacco e le erbe delicate (260 euro circa).

    Veuve Clicquot La Grande Dame Rosé 2004 (260 euro circa)
  2. Krug Champagne Brut Rosé: perlage fine ed elegante per una tavolozza aromatica molto armonica, composta da sentori olfattivi come pasta sfoglia e frutta a bacca rossa, miele e agrumi, note floreali e toni di frutta seccai. In degustazione è suadente, fresco e minerale, ricco di cremosità e complessità organolettica. Come tutta la gamma dei Krug, richiede occasioni importanti per essere aperto. È ottimo con un abbondante crudo di mare (340 euro circa).

    Krug Champagne Brut Rosé (340 euro circa)
  3. Piper-Heidsieck Rare Rosé 2007è invecchiato in cantina per 11 anni e vanta note di litchi, fragoline di bosco e thè affumicato sul naso ed erbe esotiche, melograno, vaniglia, frutto della passione e un pizzico di paprika al palato. È uno champagne rosé serio per veri appassionati  e trae beneficio da qualche anno in più di invecchiamento (370 euro circa).

    Piper-Heidsieck Rare Rosé 2007 (370 euro circa)
  4. Louis Roederer Champagne Brut Rosé Cristal 2008: nel calice ha un colore rosa leggero, con qualche riflesso tendente al ramato; il perlage è fine e invitante. Il ventaglio di profumi evidenzia note eleganti: frutti di bosco si intervallano a sfumature di amarena e confettura di frutta. In bocca è estasiante, morbido, vellutato, avvolgente e delicato, con un sorso incredibilmente equilibrato dove è l’acidità a giocare un ruolo decisivo. Molto versatile dal punto di vista culinario (470 euro circa).

    Louis Roederer Champagne Brut Rosé Cristal 2008 (470 euro circa)
  5. Cattier Champagne Brut Rosé Armand de Brignac:  rosa antico elegante e luminoso alla vista, con perlage fine e persistente. Articolato e complesso al naso, lascia percepire sentori di frutti a bacca rossa, zenzero, crosta di pane ed erbe aromatiche. Il palato è guidato da una potente leggerezza, da un bell’equilibrio e da un’ottima lunghezza. Bottiglia ricoperta interamente di una patina d’oro, a sottolineare il prestigio di uno champagne complesso, potente e raffinato (600 euro circa).

    Cattier Champagne Brut Rosé Armand de Brignac (600 euro circa)
  6. Perrier-Joüet Belle Epoque Rosé Brut 2004 – Magnumgrande formato per questa elegante cuvée rosé, unica nel suo genere per eleganza e struttura, dalla celebre bottiglia che la contiene, conosciuta in tutto il mondo per il disegno floreale creato, su commissione, da Emile Gallé, icona dell’Art Nouveau parigina. Perfetto connubio tra carattere deciso e impeccabile equilibrio: l’affinamento in magnum le conferisce ulteriore raffinatezza e temperamento. Uno champagne rosé eccellente come aperitivo e per accompagnare pietanze a base di crostacei, caviale e selvaggina a piuma (680 euro circa).

    Perrier-Joüet Belle Epoque Rosé Brut 2004 (680 euro circa)
  7. Dom Pérignon P2 Rosé 1996: oro rosa brillante, perlage fine e persistente. Il naso è sublime, con aromi di piccoli frutti rossi, pan brioche, tostatura, su trama elegantemente minerale. L’attacco in bocca è fresco, per poi esprimersi verso suadenti aromi fruttati e tostati, in armonico equilibrio. Il retrogusto è lunghissimo, quasi infinito. Champagne rosé perfetto come vino da meditazione o abbinato a crudité di pesce e crostacei (1.200 euro circa).

    Dom Pérignon P2 Rosé 1996 (1.200 euro circa)
  8. Cristal Vinothèque Rosé 1995: lanciato per accrescere la sete globale per le cuvées di lusso, il rosé è invecchiato per 10 anni nelle cantine Roederer prima di essere invecchiato per un ulteriore decennio sotto il sughero. La prima cuvée di prestigio dello champagne (originariamente creata per lo zar Alessandro II nel 1876) è realizzata da Pinot Noir e Chardonnay e offre un caleidoscopio di aromi di fragola, pesca e marasca, oltre a frutta secca e noci con sentori di castagne leggermente arrostite. Sul suo palato finemente lavorato, agrumi, pan di zenzero e miele si mescolano con una freschezza gessosa e salata (2.200 euro circa).

    Cristal Vinothèque Rosé 1995 (2.200 euro circa)
  9. Dom Pérignon P3 Rosé 1988 – Magnum: ha beneficiato di 30 anni di invecchiamento nelle cantine. Con quel tempo in bottiglia arrivano note di fiori secchi, ciliegie, mirtilli rossi, buccia d’arancia, pasticceria, pan di zenzero, caprifoglio, tabacco e fumo. Il palato, nel frattempo, è teso, incisivo, sieroso e setoso mentre il finale è deciso e fruttato, con un aspetto satinato (2.500 euro circa).

    Dom Pérignon P3 Rosé 1988 (2.500 euro circa)
  10. Boerl & Kroff Brut Rosé – Magnum: collezione imbottigliata in magnum. Tre i vigneti principali: Les Égrillés, Le Montouillet e La Belle Haie. Una piccola parte della miscela è fermentata in rovere e le rese sono ridotte al minimo per garantire la massima qualità possibile. Lo champagne rosé è ottenuto da una miscela di Pinot Noir e Meunier ed è altamente concentrato e intenso nel carattere (4.150 euro circa).

    Boerl & Kroff Brut Rosé (4.150 euro circa)
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