Marina Ovsyannikova: "Mi dispiace di aver contribuito a rendere zombie i russi"

La giornalista dissidente di Mosca, famosa per aver mostrato un cartello contro la guerra durante il tg russo, ora è stata assunta dal quotidiano tedesco Die Welt e nel suo primo articolo ha voluto raccontare come ha contribuito alla diffusione della propaganda di Stato e scusarsi per questo.

“Mi dispiace sinceramente di aver contribuito a rendere zombie i russi con la propaganda di Stato. Vi ho contribuito fino al giorno in cui ho protestato. E me ne vergogno”. Sono queste le parole del primo articolo su Die Welt di Marina Ovsyannikova, la giornalista dissidente di Mosca, famosa per aver mostrato un cartello contro la guerra durante il tg russo.

Ora lavora per il quotidiano tedesco, che le ha offerto un nuovo impiego come corrispondente freelance. Dalle pagine web del giornale, racconta il suo percorso personale, familiare e professionale, da madre separata di due figli e con la necessità di lavorare:

“Per molti anni ho lavorato per l’emittente statale russa Perwyj Kanal e sono stata coinvolta nella creazione della propaganda. Uno dei compiti era quello di raccontare costantemente quanto sia brutta la vita negli Stati Uniti, nell’Occidente in generale e in Ucraina. Il mio lavoro comprendeva anche l’analisi di influenti giornali internazionali per cercare articoli che parlavano bene di Putin e della Russia”.

Ha anche affrontato le critiche che le sono state rivolte da alcuni giornalisti indipendenti che “hanno rischiato la vita per molti anni per lottare contro il sistema”, e verso cui lei esprime gratitudine e ammirazione. Si rammarica per il suo passato, Ovsyannikova, ma nonostante non possa “disfare” ciò che ha compiuto, aggiunge che cercherà di “fare tutto il possibile per aiutare a distruggere questa macchina e porre fine a questa guerra”.

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