Polemica sugli sponsor sul giaccone di Matteo Salvini: "Sostengono una Onlus"

Ha fatto discutere il giubbotto che il leader della Lega ha indossato in occasione della sua visita in Polonia, tempestato di loghi di famose aziende. Ma il politico ha fatto sapere che si tratta di un gesto simbolico a sostegno della fondazione Cancro Primo Aiuto.

La visita di Matteo Salvini in Polonia, dove è arrivato l’8 marzo, non smette di sollevare polemiche. Se l’attenzione dei media (e dei social) si è prima concentrata con la figuraccia fatta con il sindaco di Przemysl, che gli ha rinfacciato la maglietta con il volto di Putin indossata più volte dal leader leghista, questa volta a far discutere è la giacca che indossava in quell’occasione.

Proprio nel corso della visita alla città polacca al confine con l’Ucraina, che accoglie ogni giorno migliaia di profughi di guerra, il leader della Lega ha indossato un giaccone tempestato di loghi di aziende italiane, considerato da molti utenti del web simile a quello “delle scuderie di Formula Uno“. In realtà, il giubbotto di Salvini appartiene ad una Onlus, Cancro Primo Aiuto (Cpa), attiva nel campo delle malattie oncologiche.

Si tratta di un’associazione a cui Salvini è da sempre molto legato. Perciò, ha fatto sapere, ha indossato la giacca per mostrare il suo sostegno ad una Onlus “che da anni offre assistenza gratuita a migliaia di famiglie che hanno il cancro in casa, regalano mezzi e strumenti a ospedali e Croce Rossa, offrono un contributo per le parrucche alle donne operate di tumore“. A far discutere, però, è il fatto che il leader leghista sia partito per la Polonia con un’altra associazione, Ripartiamo Onlus: è di quest’ultima, quindi, che secondo molti avrebbe dovuto farsi portavoce.

In più, molti utenti di Twitter hanno sollevato un’altra polemica riguardo al giaccone: dopo l’episodio che l’ha visto protagonista insieme al sindaco di Przemysl Wojciech Bakun (che si è rifiutato di riceverlo a causa della maglietta di Putin), in molti temono che d’ora in poi gli sponsor vengano associati a Matteo Salvini invece che a Cpa, perdendo così di credibilità e risultando potenzialmente dannoso per la stessa Onlus.

 

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