Miriam Leone e la dedica a suo marito Paolo Carullo: “Con te la felicità si moltiplica”

L’attrice siciliana ha dedicato un post Instagram a suo marito, futuro papà del bambino che stanno aspettando, in occasione del suo compleanno.

Miriam Leone ha dedicato un post Instagram a Paolo Carullo, suo marito e futuro papà del bambino che porta in grembo. L’attrice, solitamente molto riservata, non è solita pubblicare troppe informazioni personali sui suoi profili social. Poche le eccezioni, tra cui delle foto con il pancione, alcune delle quali scattate proprio da suo marito.

In occasione del compleanno del compagno, però, l’attrice siciliana ha fatto uno strappo alla regola, dedicandogli un bellissimo post. A contornare una foto della coppia sorridente in una città assolata, le sue parole.

Buon compleanno Paolo Carullo. Sei la mia metà e non perché io mi senta incompleta, ma perché con te la felicità si moltiplica e le difficoltà si dimezzano. Il resto te lo dirò a voce e, come sempre, con gli occhi. Auguri Amore

Tantissimi i commenti dei fan: “L’uomo più fortunato del mondo!”, “La bellezza del vostro amore”, “Che bella dichiarazione d’amore!!! Auguri alla tua metà”, scrivono i follower.

La coppia si era sposata con una cerimonia riservata il 17 luglio dello scorso anno in Sicilia, dopo due anni di relazione. “Ci siamo conosciuti a una festa in Toscana. Ho trovato l’unico siciliano della festa. Abbiamo iniziato a parlare della Sicilia e da lì siamo finiti all’altare. Non avevo l’esigenza di sposarmi, quando ho incontrato mio marito ho detto ‘con lui sì’, è proprio la persona che fa la differenza” aveva dichiarato ai microfoni di Verissimo, come riportato da Vanity Fair Italia.

Quest’anno, poi, l’annuncio della gravidanza, proprio tramite le pagine del giornale. La notizia aveva suscitato qualche scalpore in quanto Miriam Leone, solo pochi anni prima, aveva dichiarato di non volere figli. “(…) Una donna deve essere tutelata sempre nel suo diritto di avere o non avere un figlio. Ogni storia riguardo alla maternità può nascondere una gioia, una sofferenza, o una pacifica indifferenza. Nessuno lo sa e nessuno ha il diritto di dire che cosa è giusto e che cosa sbagliato”, aveva poi ribadito a Vanity Fair.

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