Addio al Moscow Mule: nei bar degli USA il cocktail si chiamerà Kiev Mule

Un piccolo gesto simbolico per protestare contro l'invasione in Ucraina e boicottare la Russia. I locali americani, poi, smettono anche di utilizzare la vodka per i propri drink.

Non sono solo le gravi sanzioni imposte dagli Stati Uniti e dagli altri Paesi del mondo a colpire la Russia dopo l’invasione in Ucraina. La protesta contro gli attacchi di Vladimir Putin alla nazione vicina passa anche per i piccoli gesti che ognuno, nel suo piccolo, può fare nel quotidiano. Come ad esempio l’idea dei bar americani di cambiare il nome del famoso cocktail Moscow Mule in Kiev Mule.

Si tratta ovviamente di una protesta pacifica e del tutto simbolica, che ha portato centinaia di locali a cambiare la propria lista, sostituendo il nome della capitale russa con quella ucraina, per mostrare la vicinanza al popolo ucraino e boicottare Mosca. Negli Stati Uniti, quindi, d’ora in poi dovrete ordinare un Kiev Mule, oppure uno Snake Island Mule, dal nome dell’isola ucraina maggiormente colpita dalla guerra.

Ma non è tutto: ci sono infatti diversi cocktail che contengono, nei propri nomi, riferimenti alla Russia. La Caipiroska, per esempio, diventa Caipi Island, mentre White Russian e Black Russian cambiano il proprio nome in White Ukrainian e Black Ukrainian. Anche a livello di ingredienti c’è un cambiamento: la vodka, infatti, è uno dei principali componenti di moltissimi drink. Ma è anche uno dei prodotti più esportati dalla Russia in tutto il resto del mondo.

Per questo motivo i bar negli USA hanno deciso di non utilizzarla più, cambiando le ricette dei cocktail. Secondo gli esperti, nonostante l’enorme diffusione della vodka a livello mondiale, boicottarne l’utilizzo nei locali non dovrebbe influire in modo determinante sull’economia russa. Dall’altro lato, però, questo tipo di protesta ha un altissimo valore simbolico: il suo obiettivo, infatti, è quello di minare ciò che ogni popolo, e quindi anche quello russo, ha di più importante: l’identità.

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