Oasis, l'ex batterista Tony McCarroll ricoverato per un attacco di cuore

Il musicista, che ha militato nella band di Manchester dal 1991 al 1995, ha aggiornato i suoi fan sulle sue condizioni di salute con un post su Twitter.

Problemi di salute per l’ex batterista degli Oasis. Tony McCarroll, 50 anni, è stato ricoverato d’urgenza in ospedale dopo essere stato colpito da un infarto. L’artista, con un messaggio sui social postato lunedì 30 agosto 2021, ha dichiarato di non essere ancora “fuori dai guai”.

McCarroll, che ha fatto parte della leggendaria band di Manchester fino al 1995, ha aggiornato i suoi fan su Twitter sulle sue condizioni di salute:

“Ciao a tutti. Volevo informarvi che sono stato ricoverato in ospedale giovedì dopo aver subito un attacco di cuore mercoledì sera. Non sono ancora del tutto fuori dai guai, ma voglio solo dare un grande contributo al nostro #NHS (Sistema Sanitario Nazionale). Siamo più che fortunati ad avere un tale servizio! Grazie! X”.

Nato a Levenshulme, nell’area urbana di Manchester, Tony è entrato nella sua prima band, i Rain, nel 1989. Inizialmente il gruppo era composto da lui alla batteriaPaul Arthurs alla chitarraPaul McGuigan al basso e Chris Hutton alla voce. Quando quest’ultimo decise di abbandonare la band, Paul McGuigan lo sostituì con il suo compagno di scuola Liam Gallagher, e il gruppo cambiò nome in Oasis.

Con loro, dal 1991 al 1995, Tony ha pubblicato il disco di debutto Definitely Maybe (1994) e ha registrato anche la traccia Some Might Say per il disco (What’s The Story) Morning Glory, per poi essere rimpiazzato da Alan White, che è rimasto fino al 2004.

La collaborazione di McCarroll con i fratelli Gallagher ha vissuto di alti e bassi, tanto che nel 1999 – come riporta il Birmingham Mail – il batterista ha citato in giudizio la band per questioni legate al “mancato pagamento” di alcuni introiti, accettando poi un accordo extragiudiziale.

A fine agosto 2021, il suo ex compagno di band Liam Gallagher è stato il protagonista dei festival di Reading e Leeds con interpretazioni di diverse canzoni classiche degli Oasis, tra cui “Live Forever”, “Cigarettes and Alcohol” e “Wonderwall”.

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