
Spaghetti alla chitarra con pomodorini, pinoli e uvetta in 15 minuti
Sapori particolari, accostamenti originali e diversi dal solito pomodoro e basilico in un piatto dietetico ma non troppo: gli spaghetti alla chitar...
Ancora spaghetti!!! Sì, ma sono spaghetti al nero di seppia, una specialità d’origine siciliana, nata per non buttare via le sacche della seppia: tempi di economia, naturalmente. Ma da quelle umili origini è nato un primo piatto “pregiato”, dal deciso sapore e profumo di mare, che moltissimi apprezzano, che tanti vorrebbero e potrebbero conoscere e apprezzare. Il nero di seppia riesce a conferire alla pasta o al riso un sapore speciale, che di un primo piatto fa una nobile ricetta all’italiana, da accompagnare a vini speciali (i migliori fra i vini d’Italia): e con un abbinamento da buongustai il gioco è fatto. Non solo spaghetti, però, ma anche linguine e tagliatelle e…riso: divino il risotto al nero di seppia. Buon appetito, dunque, con gli…
Pulite le seppioline e preparatele per la cottura seguendo il procedimento indicato nei “consigli”*.
Tenete da parte le vescichette dell’inchiostro.
Tagliate a pezzi i pomodori pelati e privati dei semi. Tritate finemente la cipolla e l’aglio.
In una casseruola, possibilmente di terracotta, fate soffriggere per 4-5 minuti, con l’olio, la cipolla e l’aglio tritati.
Aggiungete le cipolline tagliate a metà e fatele colorire per 2-3 minuti; poi unite i pomodori a pezzi; salate e pepate.
Mescolate e cuocete ancora per 2 minuti, unite le seppioline asciugate molto bene e fate sobbollire il tutto per 25 minuti circa. Aggiungete l’inchiostro delle seppie possibilmente filtrato e tenete ancora sul fuoco per 15 minuti.
Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolateli al dente e conditeli con il sugo preparato.
DOSI PER 4 PERSONE
INGREDIENTI
400 g di seppioline con l’inchiostro
3 pomodori maturi
½ cipolla
3 cucchiai di olio
2 spicchi d’aglio
4-5 cipolline
350 g di spaghetti
sale – pepe
Vermentino di Liguria
Colli di Conegliano Docg
Trebbiano di Romagna
Le seppie sono dei molluschi e, come per la maggiore parte dei molluschi, la preparazione richiede operazioni sempre uguali.
Eliminate anzitutto la pelle nerastra che ricopre la sacca. Estraete l’osso duro e piatto che è inserito in tutta la lunghezza della sacca. Con un coltellino o con le dita fate uscire il becco o rostro che si trova al centro dei tentacoli. Togliete gli occhi. Tenendo la sacca nella mano sinistra staccate i tentacoli tirando con la destra: con questa operazione escono le interiora.
Attenzione a non rompere la vescichetta nera per non farne uscire l’inchiostro in essa contenuto: questa vescichetta, che in genere viene eliminata, viene usata per la preparazione di alcuni piatti particolari, come appunto gli spaghetti al nero di seppia che oggi vi propongo. A questo punto lavate accuratamente il mollusco. I molluschi piccoli come i moscardini non si spellano, comunque vanno privati delle interiora, del becco e degli occhi.
Photo Credit: pecus via photopin cc
Articolo originale pubblicato il 5 novembre 2013
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