Dieta senza glutine: come, quando e perché seguirla
Cos'è e come si esegue una dieta senza glutine? Scopriamo insieme perché, in alcuni casi, è bene eliminare il glutine dalla propria alimentazione per il proprio benessere fisico e come farlo
Cos'è e come si esegue una dieta senza glutine? Scopriamo insieme perché, in alcuni casi, è bene eliminare il glutine dalla propria alimentazione per il proprio benessere fisico e come farlo
Sempre più persone, trovandosi di fronte a tutta una serie di disturbi fisici e al conseguente consulto medico, si sentono dire che i loro problemi nascono da un’intolleranza, ipersensibilità o un’allergia al glutine, fino anche alla celiachia vera e propria. Cosa fare quindi? L’unica possibilità per stare meglio è quella di cambiare la propria alimentazione, eliminando i cibi che contengono glutine e seguendo una dieta senza glutine mirata ed equilibrata.
Imparando a mangiare diversamente da come si era abituatati, si scoprono tipologie di alimenti diversi e sicuramente più salutari per il proprio organismo.
Ma a chi è adatta la dieta senza glutine, quali benefici porta all’organismo e quali sono le controindicazioni a questa tipologia di alimentazione? Proviamo a scoprirlo.
Prima di capire cos’è e come si struttura una dieta senza glutine è bene capire a chi è adatta questa particolare tipologia di alimentazione e i perché, per alcuni, è importante seguirla.
Come detto, infatti, ci sono persone che risultano particolarmente sensibili al glutine, con degli effetti sul corpo che possono variare dal semplice mal di pancia, stanchezza o cefalea ogni volta che si entra in contatto con un alimento che ne contiene (in primis i cerali come pasta, pane e farina). Fino a sintomi molto più gravi, tra cui danni al sistema nervoso nel caso si soffra di celiachia.
Proprio per questo, per chi soffre di questa patologia cronica autoimmune, è importante (e obbligatorio) adottare un regime alimentare ad hoc, che consenta di nutrire il corpo in modo equilibrato e sano, ma senza incorrere in carenze nutrizionali dovute al malassorbimento dei nutrienti conseguente alla patologia stessa.
Ma non solo. La dieta senza glutine, infatti, è adatta e consigliata anche a coloro che soffrono di una temporanea (si può parlare anche di mesi o anni) intolleranza al glutine o anche a chi desidera perdere peso. Ovviamente adottando delle linee guida alimentari bilanciate e conoscendo esattamente ciò che si sta mangiando per poter davvero beneficiare di questa tipologia di alimentazione.
La dieta senza glutine, infatti, al di là dell’essere una tipologia di alimentazione obbligata per chi soffre di celiachia (per cui oltre a questo non esiste una cura), può portare notevoli vantaggi anche a chi non soffre della patologia né di intolleranza poiché permette di:
E in linea generale liberare il corpo dalle tossine o dal troppo glutine assunto nella consueta alimentazione, alleggerendolo e riportando l’organismo a un maggior equilibrio.
Ma quali sono esattamente i cibi che devono essere eliminati per eseguire al meglio una dieta senza glutine? La lista è molto lunga e va dai cereali e derivati alle carni e fino ai latticini.
Quando si parla glutine, infatti, si tende subito a pensare alla pasta e al pane e quindi alla rinuncia dei carboidrati. Bene, non è così. O meglio, il glutine è molto più presente di quanto si possa pensare ed è bene leggere bene le etichette degli alimenti per capire cosa si sta comprando e se quel determinato prodotto può essere dannoso per il nostro corpo.
Tra gli alimenti che quindi non possono essere assunti in una dieta senza glutine ci sono:
Ma anche:
E in linea generale tutto ciò che può contenere anche solo una traccia di glutine e che, quindi, può essere dannoso per l’organismo.
Se vi state chiedendo come si possa preparare un pasto sano ma anche gustoso senza utilizzare tutti questi alimenti, però, sappiate che è possibile: basta optare per le farine o le paste senza glutine (disponibili ormai in quasi tutti i supermercati, nei negozi specializzati o in farmacia) o anche per cereali e pseudo cereali meno conosciuti ma altrettanto buoni come quelli tradizionali tra cui:
Oltre poi a tutte le paste e/o farine e prodotti derivati dai legumi come quelle di ceci, lenticchie, piselli e fave, abbinandoli tra loro in un menù perfetto per una dieta senza glutine ben equilibrata e ottima dal pinto di vista del gusto. Ecco un esempio.
Colazione: spremuta di agrumi, pane senza glutine e marmellata.
Spuntino: yogurt vegetale con frutti rossi.
Pranzo: risotto allo zafferano con piselli, insalata mista.
Merenda: un frutto.
Cena: pesce al forno con zucchine e carote saltate in padella con olio evo.
Colazione: latte vegetale con cereali di grano saraceno e un frutto.
Spuntino: frullato di frutta.
Pranzo: quinoa con verdure saltate e insalata mista.
Merenda: un frutto.
Cena: minestra di verdura con miglio.
Colazione: spremuta di agrumi, pane senza glutine e marmellata.
Spuntino: un frutto.
Pranzo: pasta senza glutine al pomodoro e basilico.
Merenda: yogurt vegetale con frutti rossi.
Cena: zuppa di legumi e pane senza glutine tostato.
Colazione: latte vegetale con biscotti senza glutine e un frutto.
Spuntino: frutta secca.
Pranzo: uova sode con verdure miste sia cotte che crude.
Merenda: frutta fresca.
Cena: pasta senza glutine con ragù di verdure.
Colazione: spremuta di agrumi, pane senza glutine e marmellata.
Spuntino: macedonia di frutta.
Pranzo: pasta di ceci con erbette e pomodorini secchi.
Merenda: frutta fresca.
Cena: zuppa di grano saraceno e insalata di polipo.
Colazione: cappuccino e cornetto senza glutine, un frutto.
Spuntino: uno yogurt vegetale con frutti rossi.
Pranzo: polpette di miglio con pomodoro e verdure.
Merenda: frutta fresca.
Cena: pizza senza glutine con verdure grigliate.
Colazione: latte vegetale con biscotti senza glutine e un frutto.
Spuntino: frutta secca.
Pranzo: pasta senza glutine o riso con ragù di lenticchie.
Merenda: frullato di frutta.
Cena: pollo arrosto con verdure al forno, pane senza glutine.
Un menù completo, bilanciato e privo di glutine, perfetto per disintossicare il corpo dalla presenza dello stesso e adatta anche a chi soffre di celiachia.
Ma attenzione a non esagerare: a meno che non si soffra della patologie sopra citata, per cui questo genere di alimentazione è obbligatoria, per chi desidera seguire una dieta senza glutine è importante non persistere per periodi troppo lunghi, non oltre i sei mesi.
Questo perché, la mancanza di glutine nella propria dieta senza una reale necessità a lungo andare può causare disturbi come:
Ecco perché è bene comprendere che il glutine non è dannoso di per sé, ma lo diventa solo nel caso in cui si soffra di patologie come la celiachia e o di intolleranze per cui è necessario eliminarlo (per sempre o per un breve periodo). In caso contrario è sempre meglio alimentarsi in modo bilanciato, variando tra i tanti alimenti presenti in natura, preferendo cibi freschi e imparando a preparare in casa la maggior parte degli stessi.
In modo da non arrivare mai a dover disintossicare il corpo dall’eccesso di un cibo piuttosto che un altro e seguendo sempre il principio cardine dell’equilibrio, garanzia di benessere e di salute.
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