Gucci Collezione Cruise 2020

All’interno dei Musei Capitolini di Roma sfilano 97 look dal genere fluido ispirati a un passato impossibile da dimenticare.

La sfilata della Gucci Collezione Cruise 2020, in scena all’interno dei Musei Capitolini di Roma, è – a detta dello stesso Alessandro Michele – “un inno alla libertà”. A pochi giorni dall’omaggio al Sol Levante di Giorgio Armani, arriva quello dello stilista alla guida di Gucci alla sua Roma, pregno di quel mix di storia del costume e anni Settanta, di dettagli preziosi e esplosioni pop, di sensualità e voglia di lasciarsi alle spalle gli stereotipi di genere cui il designer ci ha ormai abituati.

I Musei Capitolini, uno dei primi musei pubblici al mondo, offrono uno sguardo unico sulla storia secolare dell’Antica Roma e il La a una collezione resort Gucci 2020 in cui non possono mancare toghe, monospalla e drappeggi. L’influenza dello stile romano antico arriva anche ai gioielli, come sempre ingombranti presenze nei look firmati Alessandro Michele: l’esempio più memorabile è il rivestimento per orecchie con il volto del semi-dio Ercole, simbolo di forza e eroismo.

Gucci collezione Cruise 2020 (Facebook)

Tuttavia, nei 97 outfit della sfilata “Souvenir from Rome”, c’è meno “peplum style” di quanto si potesse immaginare in quanto, nell’universo sincretico di Alessandro Michele, sono diverse le antichità a convivere.

Gucci collezione Cruise 2020 (Facebook)

Ad aprire lo show è, infatti, un copricapo 3D decorato con cristalli che ricorda quelli dei Maya e incorona un completo nero in seta moiré stile anni Trenta.

Gucci collezione Cruise 2020 (Facebook)

A ricordare altre incarnazioni della Città Eterna nella Gucci Collezione Cruise 2020 sono abiti clericali, tra mantelli e cappotti, e nobili madonne.

Gucci collezione Cruise 2020 (Facebook)

Il richiamo al passato poteva intuirsi, del resto, già alla scoperta degli inviti, libri antichi reperiti tra gli scaffali di legno dell’Antica Libreria Cascianelli, storica fonte romana inesauribile di stampe, opere d’arte, oggetti d’antiquariato e libri rari. Sulla prima pagina l’invito vero e proprio, un timbro, ad indicare tutte le coordinate utili, e una citazione dello storico e archeologo Paul Veyne: “Perché solo l’antichità pagana risveglia il mio desiderio, perché era il mondo di prima, perché era un mondo abolito”.

L’Antichità diventa, dunque, per l’alchimista Michele, una turris eburnea in cui rifuggire gli orrori della contemporaneità? Lo stilista non ci pensa neppure, anzi, la sua moda diventa sempre più politica, ribadendo un messaggio di libertà, uguaglianza, autodeterminazione. Frasi e numeri ricamati su diversi capi sono dedicati alle persone emarginate che, grazie alle loro scelte, possono liberarsi dalle regole e dalle norme della società per cambiare la storia e farsi ascoltare. Sul retro di un completo sartoriale anni  ’70 compare “My body my choice”, lo slogan femminista che si trova anche sulla t-shirt gialla con il logo di Chime for Change disegnato dall’artista MP5.

22 .5.78” e “194” si riferiscono invece alla data di approvazione e alla Legge 194 che protegge maternità e interruzione volontaria della gravidanza. Un diritto che sembrava acquisito e per cui, invece, è tristemente necessario continuare a lottare. Un abito fluente con maniche a pieghe presenta il ricamo di un utero.

Gucci collezione Cruise 2020 (Facebook)

Il 100% delle vendite della maglietta sarà devoluto a enti di beneficenza supportati da Chime for Change, tra cui Semillas, un gruppo locale che si occupa di destigmatizzare e depenalizzare l’aborto in Messico attraverso una partnership con il Global Fund for Women; Ms. Foundation, fondata da Gloria Steinem, che lavora con organizzazioni di base negli Stati Uniti del Sud per un movimento inclusivo di giustizia che garantisca alle donne (in particolare alle donne di colore) l’accesso a tutti i servizi che riguardano la riproduzione;  giovani attivisti di tutto il mondo che hanno creato progetti di advocacy locali su argomenti quali la contraccezione, i servizi sanitari completi, la salute degli adolescenti e l’HIV.

E sulla passerella semi buia, illuminata quasi solo dalle torce dei cellulari degli astanti? Colori autunnali, preziosi bordeaux e delicati pastello. Tanti quadri retro su cappotti e tailleur pantalone e abiti in seta ricamati riccamente per le occasioni speciali.

Gucci collezione Cruise 2020 (Facebook)

Focus sugli accessori, tra i protagonisti dei look: cappelli a falda larga, occhiali vintage, secchiello con Topolino (presente anche su un maglione che si candida must have), la tracolla Gucci Sylvie con cinturino a catena e chiusura fibbia, le immancabili slipper Princetown con morsetti d’ordinanza.

Gucci collezione Cruise 2020 (Facebook)

Tra i modelli il cantautore Bradford Cox, l’artista Joshua Hopping e l’attrice Nicole Guerzoni, mentre in prima fila, ad applaudire il nuovo paladino dell’uguaglianza (non ne abbiamo mai abbastanza), Salma Hayek, Zoe Saldana e la “musa” Harry Styles.

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