La propaganda russa che spiega la guerra ai bambini con un cartone animato

Il governo di Putin sta diffondendo un video nelle scuole, con l’intenzione di illustrare agli studenti più piccoli il conflitto tra “Due paesi amici da tanto tempo”, sottolineando che quella iniziata dalla Russia non è (a detta loro) una guerra, ma un tentativo di disarmare l’Ucraina e riportare la pace.

In Russia si spiega la guerra anche ai bambini, attraverso un cartone animato che il governo di Putin sta diffondendo nelle scuole. Si tratta di una vera e propria propaganda intenzionata ad imporre un preciso punto di vista sul conflitto in Ucraina. Secondo il video, infatti, a differenza di ciò che pensa l’Occidente, quella cominciata dalla Russia non sarebbe una guerra, ma un tentativo di disarmare l’Ucraina e riportare la pace.

Le immagini si aprono mostrando i due giovani protagonisti: Vanya e Kolya, compagni di classe e di banco. Il primo rappresenta la Russia, mentre il secondo l’Ucraina (ogni personaggio è facilmente distinguibile, perché tutti indossano una maglia con i colori della bandiera appartenente alla nazione che rappresentano).

Ad un certo punto i due si separano, Kolya (l’Ucraina) si allontana dall’amico e fa nuove amicizie (in particolare con gli Stati Uniti). Inoltre comincia a colpire gli ex compagni con un bastone, fra cui la Repubblica Popolare di Lugansk e la Repubblica Popolare di Doneck.

Vanya (la Russia) allora interviene spezzandogli il bastone, ma l’Occidente e gli Stati Uniti si schierano con Kolya. Una lunga metafora che intende spiegare chiaramente ai bambini ciò che negli anni è accaduto storicamente fra i paesi citati. A metà video, infatti, si passa direttamente alla cartina geografica, per mostrare agli studenti ciò che secondo Putin è avvenuto in quei territori:

“Russia e Ucraina hanno distrutto un’amicizia secolare per quello che è accaduto a Donetsk e la regione di Lugansk, in Ucraina. Due regioni che volevano separarsi e unirsi alla Russia. Ma l’Ucraina non era d’accordo e iniziò a combattere contro questi territori, la Russia cercò di fermarla, risolvendo pacificamente la questione. L’Ucraina promise di non bombardare più le Repubbliche di Donetsk e Lugansk, ma continuò a farlo senza motivo. Nonostante gli appelli per mantenere la pace, l’Ucraina non smise di combattere, così la Russia provò a portare via le armi all’Ucraina. Alcuni paesi accusarono la Russia di aver scatenato una guerra, ma stava solo distruggendo le armi dell’Ucraina, in modo che non venissero utilizzate contro Donetsk e Lugansk. Dicono che la Russia è responsabile, ma non lo è.”

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