Le potenti parole di Arnold Schwarzenegger contro i crimini d'odio: "Per favore ascoltate"

In un video di 12 minuti, l’ex governatore della California ha voluto fare un appello a tutti coloro che hanno scelto, o stanno per scegliere, la strada sbagliata, abbracciando la bandiera dell'odio, dell'antisemitismo e del razzismo: "C'è ancora una possibilità per cambiare".

Arnold Schwarzenegger ha condiviso sui suoi social un potente discorso contro i crimini d’odio e l’antisemitismo. Un video di 12 minuti in cui l’ex governatore della California ha voluto fare un appello a tutti coloro che hanno scelto, o stanno per scegliere, la strada sbagliata, quella che conduce a una vita senza luce e speranza.

“Non importa quanto siate andati lontano, voglio che sappiate che avete ancora la possibilità di scegliere una vita di forza”, ha esordito la star, 75 anni, sottolineando come sia “Pù facile odiare che imparare… Nessuno che abbia scelto la facile via dell’odio è arrivato alla fine della strada dicendo: ‘Che vita’. No. Muoiono miseramente come hanno vissuto”.

Il suo discorso inizia ricordando la visita fatta l’autunno scorso al Campo di concentramento di Auschwitz dove “Più di un milione di persone, comprese donne e bambini, vennero brutalmente uccisi solo perché erano ebrei”. L’attore ha poi esortato gli antisemiti e altri gruppi razzisti a smettere di diffondere odio, toccando così un tema drammaticamente attuale in America, dove i crimini di natura discriminatoria e persecutoria sono in aumento.

Schwarzenegger ha anche raccontato l’esperienza di suo padre e degli altri soldati tedeschi ai tempi del nazismo, ricordando:Si sono lasciati convincere da un’orribile ideologia perdente. Gli avevano detto delle menzogne che li hanno portati su un percorso finito nella miseria. Convinti dell’idea che l’unico modo per migliorare le loro vite fosse peggiorare quelle degli altri”. E poi ha ribadito:

Non c’è mai stato un movimento di successo basato sull’odio. I Nazisti? Perdenti. La Confederazione? Perdenti Il movimento dell’apartheid? Perdenti Non voglio che anche voi siate perdenti. Non voglio che siate deboli… nonostante tutti i miei amici che potrebbero dire: ‘Arnold, non parlare con quelle persone. Non ne vale la pena’, non mi interessa quello che dicono. Mi importa di voi. Penso che voi ne valiate la pena. So che nessuno è perfetto… Posso capire come le persone possano cadere nella trappola del pregiudizio e dell’odio.

E ha poi concluso:

Se ti ritrovi a chiederti se il percorso dell’odio potrebbe avere senso per te per un motivo o per l’altro, o addirittura avvolgerti nella bandiera dell’odio, voglio che tu sappia dove finisce quel percorso. (…) Ho visto abbastanza persone buttare via il loro futuro per convinzioni odiose. Quindi voglio parlarti prima che tu trovi i tuoi rimpianti alla fine di quel percorso. C’è ancora una possibilità per cambiare.

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