Naomi Campbell intervista Anna Wintour sul futuro della moda dopo il Coronavirus

La modella e la giornalista si sono confrontate sul futuro delle case di moda dopo l'emergenza.

Naomi Campbell ha intervistato Anna Wintour sul futuro della moda dopo il Coronavirus. Durante il suo talk show su YouTube No filter with Naomi, la top model intervista virtualmente le maggiori figure della moda di ieri e di oggi. Questa volta la Campbell ha scelto la direttrice di Vogue per una riflessione sul futuro della moda dopo l’emergenza. Dal mese di febbraio le sfilate sono state interrotte a causa del Covid-19 e non verranno riprese prima del prossimo autunno.

No filter with Naomi porta su YouTube modelle, giornalisti, fotografi e personalità di spicco della moda. Naomi Campbell ha scelto Anna Wintour per la sua ultima intervista senza filtri. Le due donne hanno chiacchierato di ricordi insieme e poi si sono concentrate sul futuro della moda internazionale. Molti stilisti, partendo da Giorgio Armani, si sono mobilitati con iniziative per l’emergenza, ma hanno anche sottolineato che designer, negozi e sfilate necessitano un cambiamento concreto.

Vedo questa crisi come un’opportunità per rallentare e riallineare tutto” aveva scritto Giorgio Armani. Il suo obiettivo e di far durare di più nei negozi le collezioni, per l’intera stagione, invece di sottoporre i consumatori a una moda usa e getta.

E Anna Wintour gli da ovviamente ragione. “Siamo tutti d’accordo che bisogna ostentare meno, che bisogna puntare di più sulla sostenibilità e la creatività e meno sul lusso. Questa tragedia ci ha fatto capire che dobbiamo cambiare e che possiamo farlo. Dobbiamo ripensare agli sprechi, ai soldi, al consumismo e agli eccessi a cui tutti, io per prima, ci siamo abituati.” Una critica alla moda dal mondo della moda stessa. Troppi sprechi, troppo lavoro scarsamente valorizzato, da una corsa al prodotto successivo.

La direttrice di Vogue sottolinea come questo momento di crisi possia servire a riavvicinarci a chi teniamo davvero. “Certamente questi sono tempi di ansia e tristezza, e il futuro ce ne riserverà ancora. Ma credo anche che siano tempi in cui essere grati. Io mi sento incredibilmente grata per le persone che ho sentito in questi giorni. Amici e conoscenti che conosco da anni ma con cui magari non sono rimasta in stretto contatto come avrei dovuto“.

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