Sanremo 2020: Morgan racconta la lite con Bugo da Barbara D'Urso

Complotti e cospirazioni al centro delle recriminazioni del cantante, che ha anche intonato le due versioni della canzone Sincero.

Continua la querelle Bugo – Morgan che ha animato il Festival di Sanremo, ma questa volta su un nuovo campo di battaglia e, almeno per ora, con protagonista soltanto uno dei due musicisti. Questa domenica Morgan è infatti stato ospite di Barbara D’Urso all’interno del programma Live – Non è la D’Urso.

Una storia di presunti complotti e cospirazioni ai danni del compositore, quella raccontata da Marco Castoldi, vero nome all’anagrafe di Morgan, con tanto di vendetta canora sul palco ai danni dell’amico. Il triste epilogo, ormai è noto a tutti, ha visto la squalifica della coppia, sia per aver cambiato il testo della canzone Sincerità sia per l’abbandono del palco da parte di Bugo.

Un avvenimento che ha fatto sì che tra Morgan e la D’Urso, che in precedenza avevano litigato per un mancato invito in trasmissione, venisse stabilita una tregua temporanea. Il cantante dei Bluvertigo ha avuto dunque l’occasione per raccontare la sua versione della lite.

In primis Morgan ha ribadito le responsabilità individuali: “Bugo e i suoi manager hanno cercato di sottrarmi tutto il possibile, persino la camera d’albergo. Si sono posti in maniera molto prepotente nei miei confronti, che per altro ero lì gratis, per fare un favore a un mio amico.”

Poi ha ripercorso tutta la questione relativa alla cover cantata durante la terza serata: “Ho chiesto solo di fare l’arrangiamento e non l’hanno usato, prima cosa assurda. Quindi, mi sono impuntato su due cose: la canzone della cover doveva essere quella di Endrigo e dovevo fare io l’arrangiamento. Ci siamo accordati così e invece Bugo ha fatto il terrorista. Non solo il mio arrangiamento non è stato usato, ma ha cantato tutto il tempo non rispettando le sue strofe, non ha rispettato i patti. Ha voluto la guerra. Mi hai umiliato come musicista. Io sono un musicista, non sono un fantoccio.”

Smentendo di aver insultato la figlia e la moglie di Bugo, il cantante ha intonato le due differenti versioni di Sincero (l’originale e quella modificata per dare una lezione al compagno) e ha quindi raccontato un fatto finora inedito relativo alla cover, concludendo poi con una considerazione alquanto sarcastica: “La figlia di Sergio Endrigo mi ha mandato dei messaggi chiedendo che cosa fosse lo scempio andato in onda. Ero sconvolto. Ha fatto una cosa imperdonabile. E io gliel’ho fatta pagare. Comunque, mi dovrebbe ringraziare perché prima di tutto questo, Bugo non esisteva. Ora esiste.”

Durante la trasmissione è arrivata in diretta la diffida dell’avvocato di Bugo, il quale era contemporaneamente ospite nel salotto Rai di Mara Venier. Molto più pacate le sue parole, persino aperte a una riconciliazione: “Comunque anche tra amici può capitare di litigare, ora non voglio esagerare e ingigantire questa polemica“.

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