
Storia dell'abito da sposa tra evoluzioni e curiosità
Quando è nato, come è cambiato nei decenni e tante chicche tutte da conoscere sul vestito da nozze
Dieci pensieri del celebre stilista amato dalle star che ha saputo farsi desiderare dalle donne di tutto il mondo.
Valentino Clemente Ludovico, nome esteso di Valentino Garavani, è uno dei pochi stilisti che è restato sempre fedele alla sua idea di moda e di eleganza, anche quando i suoi colleghi facevano concessioni ai miti giovanili, declinata in frasi famose, citazioni e aforismi che ha dispensato a riguardo negli oltre 60 anni di carriera.
Nato a Voghera nel ’32, nel 1950 è già a Parigi, a studiare presso la Chambre Syndacale de la Couture: il successo nel mondo della moda arriva subito, con una sfilata in bianco rimasta nella storia, l’abito da sposa disegnato per Jackie Kennedy quando convola in seconde nozze con Aristotele Onassis e la creazione del suo celeberrimo rosso, una nuance brillante tra il carminio, il porpora e il rosso di cadmio ispirata dai vivaci toni cromatici visti durante una vacanza a Barcellona, con cui realizza abiti da sera semplici ma emozionanti.
Se a Giorgio Armani viene tributato il titolo di Re della moda, a Garavani spetta quello di Imperatore, celebrato nel documentario culto del 2008 Valentino: The Last Emperor, diretto da Matt Tyrnauer, giornalista della rivista di moda Vanity Fair.
Lo stilista ha dato il suo addio alle passerelle dopo la tre giorni di festeggiamenti a luglio del 2007, a Roma, in occasione del 45esimo anniversario della sua Maison: il 6 luglio un gala per 600 invitati d’eccezione ha avuto luogo al Tempio di Venere, cuore del Foro romano, ricostruito dallo scenografo premio Oscar Dante Ferretti con un doppio filare di colonne corinzie in vetroresina. Per l’occasione Valerio Festi ha progettato lo spettacolo che animava la location con fuochi d’artificio e danzatrici aeree (vestite con un’apposita versione degli abiti da sera rosso Valentino). Le ballerine si muovevano sulle note dell’aria “Oh mio babbino caro” dall’opera Gianni Schicchi cantata da Maria Callas, mentre la superficie del Colosseo era illuminata di rosso.
Da allora, la casa è guidata prima da Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli e dal 2016 dal solo Piccioli, che nelle diverse sfilate ha saputo raccogliere con grazia e intelligenza il testimone lasciato da Valentino.
Ecco le 10 frasi in cui declinare il pensiero dello stilista.
Articolo originale pubblicato il 12 gennaio 2019
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