Ricette natalizie: filetto di maiale alle mele, per stare insieme in economia ma con gusto

Ingredienti

  • ½ kg di filetto di maiale
  • ½ bicchiere scarso di olio
  • 750 g di mele anurke
  • 1 cucchiaio di miele
  • 1 grosso bicchiere di vino bianco
  • 1 punta di estratto di carne
  • 30 g di burro
  • sale
  • pepe

Tempi difficili, pesce e carne a costi elevati. Occorre giocare d’astuzia per mangiare bene e sano senza incidere troppo sul borsellino sempre più vuoto. E allora invece del costosissimo vitello, perché no ad un buon filetto di maiale, altrettanto saporito, forse dal gusto un po’ deciso ma non per questo inferiore, in particolare se trattato con il rispetto per le carni pregiate? Oggi ho trattato questo filetto di maiale con il sapore squisito delle mele e del miele, un abbinamento forse inconsueto ma decisamente triplo Ok. E con questo filetto vedo il Barbaresco, un vino dallo squisito profumo di violetta o rosa, sentori di terra, erbe, tartufo nero e liquirizia e gusto asciutto, pieno, robusto, austero ma vellutato, armonico. Per quanto riguarda le calorie, le ritengo accettabili.

Preparazione

Mondate accuratamente la carne e legatela con uno spago da cucina per tenerla in forma. Adagiatela in una teglia con olio, sale e pepe e cuocete in forno moderato per circa un'ora. Sbucciate le mele, togliete loro il torsolo e affettatele molto sottili. Scaldatele qualche minuto in teglia a parte, con miele e vino bianco. Disponete le mele con lo sciroppo di cottura nel piatto di servizio, facendone un letto sul quale disporrete il filetto privato dello spago, affettato e poi ricomposto come se fosse ancora intero. Rimettete la pentola al fuoco e staccate il fondo di cottura della carne, bagnando con un bicchiere di acqua in cui avrete sciolto un po' di estratto. Quando questo intingolo si sarà un po' addensato, unitevi fuori dal fuoco un pezzetto di burro; appena si sarà sciolto versatevi la salsa calda.

Note

Per porzione Calorie 465 Altri vini in abbinamento Cerasuolo di Vittoria (Sicilia) Il Cerasuolo di Vittoria DOCG si abbina in modo eccellente sia ai piatti grassi che ai primi più semplici e gustosi. Ottimo, ad esempio, con i bucatini all’amatriciana e la cotoletta, ma anche con piccola selvaggina allo spiedo, arrosti di carni bianche e rosse, brasati di manzo. E con formaggi piccanti stagionati o con un formaggio caprino stagionato. Bene all’accostamento con antipasti e salumi e a preparazioni di pesce con condimento leggermente aromatico. In autunno, ideale l’abbinamento con le castagne arrostite alla brace. Si consiglia di servire ad una temperatura di 18-20º in calici ballon. Carmignano DOCG Il Carmignano DOCG si presenta con colore rubino vivace intenso e tendenze al granato con l’invecchiamento; profumo profumo intenso, anche di mammola; sapore asciutto, pieno, armonico, morbido e vellutato; titolo alcolometrico volumico totale minimo 12,50% vol.; acidità totale minima 4,5g/l; estratto non riduttore minimo 22,0 g/l. Essendo un vino rosso di struttura robusta, il Carmignano DOCG si abbina ottimamente con piatti saporiti come arrosti di carni rosse, cacciagione e selvaggina, carni alla griglia e pollame nobile. Si accompagna anche a piatti della tradizione pratese e della piana fiorentina come lo stracotto alla pratese e con una porchetta di maiale. Si abbina bene anche ai formaggi stagionati e piccanti come il pecorino toscano. Elegante e vellutato, invecchiando è un “ottimo vino da meditazione”. Si consiglia di servirlo ad una temperatura di 18-20 gradi, stappando la bottiglia almeno due ore prima di consumarlo. Photo Credit: gsz via photopin cc

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