Abiti da sposa vintage: le ispirazioni più belle

Dopo le nozze di Beatrice di York è scoppiata l'ossessione per i vestiti dal gusto retrò e di seconda mano: ecco i matrimoni più chic a cui ispirarsi

Sapore retrò, quel fascino tipico di un vestito con una storia, il gusto intramontabile dell’antico: gli abiti da sposa vintage spopolano dopo che Beatrice di York ha scelto di convolare a nozze declinando le proposte di stilisti e maison e indossando invece un longdress della nonna, la Regina Elisabetta.

Non a caso sono tante le creazioni di tulle, seta e taffetas che hanno segnato la storia della moda prima ancora che l’evoluzione degli abiti da sposa. Avete nozze in programma e siete a caccia di ispirazione? Ecco qualche tip della redazione.

Abiti da sposa vintage: il vestito di Beatrice di York

Edoardo Mapelli Mozzi e Beatrice di York (Fonte: Instagram @theroyalfamily)

Beatrice di York, per quello che sarà ricordato come il primo matrimonio a porte chiuse nella Royal Family in 235 anni, con non più di una ventina di invitati (causa Covid…), ha indossato la tiara e un abito vintage della Regina. La tiara era stata indossata dalla stessa Elisabetta il giorno del proprio matrimonio con Filippo nel 1947, mentre l’abito vintage di quasi 60 anni fa, è stato scelto la prima volta nel 1961 a Roma, e la seconda nel 1967 per l’apertura del Parlamento.

L’abito da sposa della Regina Elisabetta

Regina Elizabeth II e il Principe Philip (Photo by Hulton Archive/Getty Images)

Commissionato al sarto di fiducia Norman Hartnell, l’abito da sposa di Elisabetta II è stato realizzato con raso scozzese e ricamato con cristalli e 10.000 perle provenienti dagli Stati Uniti. Le decorazioni erano ispirate alla Primavera di Botticelli. Il bouquet aveva orchidee bianche e un rametto di mirto, come voleva la tradizione iniziata dalla regina Vittoria.

Le ispirazioni più belle per il matrimonio: il vestito giallo di Elizabeth Taylor

Elizabeth Taylor (Photo by Hulton Archive/Getty Images)

Otto i matrimoni per Elizabeth Taylor. Il nostro preferito? L’abito giallo disegnato dal costumista Ray Diffen dalla linea semplice, per far risaltare gli splendidi gioielli in diamanti e smeraldi, indossato per le secondo nozze con Richard Burton a Montreal, nel 1964. L’attrice aveva tantissimi fiori tra i capelli raccolti in una treccia.

L’abito da sposa Givenchy di Audrey Hepburn

Audrey Hepburn e Andrea Dotti (Photo by Getty Images/Getty Images)

Tre gli abiti da sposa di Audrey Hepburn. Il primo, confezionato da Roma all’atelier delle Sorelle Fontana, non fu mai indossato, perché le nozze furono annullate. Per il matrimonio con l’attore Mel Ferrer sceglierà invece un abito creato dalla maison Balmain. Il più bello, secondo la redazione, quello delle seconde nozze nel 1969 con il medico italiano Andrea Dotti: un mini dress rosa pallido disegnato per lei da Givenchy.

Bianca Jagger: il tailleur da sposa

Bianca Jagger e Mick Jagger (Photo by Express/Getty Images)

Bianca Pérez Morena De Macìas, modella nicaraguenese, nel 1971 sposò a St. Tropez Mick Jagger, indossando un tailleur bianco della collezione Le Smoking: giacca e una gonna lunga a tubino disegnati da Yves Saint Laurent. I capelli scuri della modella furono incorniciati da un cappello a falde larghe decorato con un velo sottile, mentre il bouquet era costituito da un bracciale di orchidee bianche.

Il minidress per le nozze di Sharon Tate

Sharon Tate (Photo by © Hulton-Deutsch Collection/CORBIS/Corbis via Getty Images)

L’abito da sposa che Sharon Tate indossava il giorno del matrimonio con il regista Roman Polanski (battuto nel 2018 a all’asta per 56.250 dollari) era un minidress in moiré di seta color avorio. Per lei, capelli raccolti e calze bianche.

Abiti da sposa vintage: Grace Kelly

Grace Kelly e il Principe Prince Rainieri di Monaco (Getty Images)

Il disegno dell’abito da sposa con cui Grace Kelly andò in sposa al Principe Ranieri di Monaco fu realizzato da Helen Rose, famosa costumista hollywoodiana, vincitrice dell’Oscar per due volte e responsabile del guardaroba della MGM. Helen lavorò con la Kelly per realizzare un abito da sogno: era composto di 10 parti differenti, unite pezzo per pezzo. La gonna era in faille color avorio con tre sottovesti: sottoveste levigata, sottoveste arruffata e sottoveste di fondo, oltre al supporto per la gonna, il sottoscocca e il corpetto di pizzo. Il velo era realizzato con una rete molto sottile e leggera, ed era stato appositamente progettato per mantenere il viso il più visibile possibile. Al posto della tiara, Grace Kelly scelse un copricapo da Giulietta per tenere il velo, adornato con pizzi, fiori d’arancio e gioielli.

Jacqueline Kennedy: i due abiti da sposa

John F. Kennedy e Jacqueline Kennedy (Photo by Bachrach/Getty Images)

A creare l’abito di Jacqueline Bouvier per sposare il John Fitzgerald Kennedy fu la stilista Ann Lowe. Per le seconde nozze, con Onassis, scelse invece un abito firmato Valentino. Il modello appartiene a una delle collezioni più famose dello stilista italiano, la White Collection presentata nel 1968 (chiamata anche come no-colour colletion): un abito corto, con maniche lunghe chiuse con un ampio polsino, collo alto e caratterizzato da raffinati inserti di pizzo, bianco anche per le secondo nozze.

L’abito nuziale della Principessa Diana

Lady Diana Spencer (Photo by Fox Photos/Getty Images)

L’abito nuziale di Lady Diana Spencer, disegnato dalla giovane coppia di stilisti David ed Elizabeth Emanuel, fu indossato dalla futura principessa di Galles, il giorno del suo matrimonio con il principe Carlo il 29 luglio 1981 presso la Cattedrale di San Paolo. L’abito di Lady Diana era fatto di taffetà di pura seta color avorio, adornato da autentici pizzi antichi e con uno strascico di 7,62 metri, valutato all’epoca per circa 9000 euro. La tradizionale tecnica di realizzazione dei merletti di Carrickmacross, adottata nel 1981 per l’abito di Lady Diana, fu in seguito riutilizzata per l’abito indossato da Kate Middleton in occasione del suo matrimonio con il principe William, primogenito della principessa di Galles. L’abito era anche decorato con ricami fatti a mano, paillettes, e 10.000 perle.

L’abito da sposa di Carrie Bradshaw

Sarah Jessica Parker  sul set di ”Sex and the City: The Movie” (Photo by Arnaldo Magnani/Getty Images)

È ormai entrato nella leggenda l’abito da sposa creato da Vivienne Westwood per Carrie Bradshaw, col volto di  Sarah Jessica Parker, per il matrimonio – mai avvenuto a dire il vero – con  Mr. Big. Il Cloud Dress è un capo della collezione Vivienne Westwood Gold Label Autunno Inverno 2007 2008: il corsetto è di seta duchesse avorio mentre la gonna è di taffetà Radzimir sempre color avorio. Metri e metri di stoffa si arricciano sulla silhouette per creare importanti volumi a onda.

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