
Georgina Rodriguez: le dolcissime foto della piccola Bella Esmeralda
Cristiano Ronaldo e l'attrice il 18 aprile 2022 sono diventati genitori per la quinta volta, una gioia immensa che si è unita a un dolore tremendo...
I più piccoli possono trarre tanti benefici dalla lettura: come scegliere i libri per bambini più adatti a ogni età? Ecco alcuni consigli.
Quali sono i libri per bambini più adatti alle varie età? Anche quando sono ancora molto piccoli, i bimbi traggono beneficio dalla lettura: un’esperienza piacevole sia per il genitore sia per il figlio, che aumenta le possibilità di apprendimento e che rafforza il legame affettivo tra chi legge e chi ascolta.
Vediamo insieme come scegliere i libri per bambini fin dai primi mesi di vita. I bimbi da zero a dodici mesi, amano il suono della voce della mamma o del papà già prima di riuscire a capire le parole che essi dicono, per questo è molto importante la lettura ad alta voce: gli offrirà un grande senso di protezione e conforto.
Intorno ai sei mesi, i genitori potranno iniziare a leggere qualcosa ai piccoli, grazie all’ausilio di libri-giocattolo: in questa fase sono molto adatti quei libri che presentano dei testi brevi e in rima, molto ritmati, come ad esempio le filastrocche e le ninne nanne. Indispensabili anche le illustrazioni: da prediligere i libri con poche figure ma molto grandi e chiare, racchiuse in un contorno nero ben definito.
Intorno al primo anno di età, i bambini iniziano a imparare parole nuove, a tenere in mano un libro, a girare le pagine. Anche qui, largo spazio va lasciato alle illustrazioni, possibilmente a piena pagina e su sfondo monocromatico, in modo da favorire la totale concentrazione sulla figura. Utile la presenza di qualche riga di testo, ben separata dalle illustrazioni.
Tra i diciotto e i ventiquattro mesi, i bambini iniziano ad accorgersi dei dettagli presenti nelle illustrazioni e a imparare i nomi, ad esempio, dei personaggi che vengono indicati dalla mamma o dal papà e che ricorrono nelle figure. È importante che le immagini da sole sappiano narrare la storia, in modo da consentire al bambino, che ancora non sa leggere, di capire la vicenda.
Dopo aver raggiunto i due anni d’età, i bambini possono essere ulteriormente stimolati con domande come “Cosa succede adesso?”. A quest’età hanno già dei libri preferiti e solitamente amano quelle storie nelle quali gli viene offerta la possibilità di identificarsi, storie allegre e che raccontano di prove da superare, ad esempio, oppure che trattano di momenti di vita quotidiana.
A tre anni i bambini possono iniziare a sentire storie con testi un po’ più lunghi, con parole nuove, come le fiabe (attenzione però a scegliere quelle adatte e non troppo violente), mentre intorno ai quattro anni sono in grado di memorizzare l’intera storia, completando le parole ancora prima che vengano lette dai genitori: si può chiedere loro di raccontare la vicenda o di inventarne una nuova, insieme. Via libera alle storie che vedono gli animali come protagonisti, che parlano di amicizia o che raccontano di piccole avventure.
Quando poi i bambini, intorno ai cinque o sei anni, iniziano ad andare a scuola, certamente il compito di educarli alla lettura spetterà agli insegnanti, ma non c’è motivo di interrompere l’attività in casa, anzi: continuare a leggere per e con loro li supporterà e contribuirà a mantenere un sano amore per la lettura e ad allargare la scelta di testi a loro disposizione, facendo però attenzione a non appesantire troppo il loro lavoro.
Lo scopo della lettura deve essere quello di passare del tempo di qualità con i bambini, di predisporli all’ascolto, all’apprendimento e allo sviluppo dell’immaginazione. Inoltre, il bambino vedrà il momento della lettura come un gioco, un gioco che è un’avventura ma anche una relazione con la mamma o con il papà che legge: è importante trasmettere al piccolo le regole della lettura ma anche l’amore per quest’attività, leggendo le storie con partecipazione e rispondendo a tutte le domande che il bambino vorrà porre spontaneamente.
È necessario, inoltre, offrire ai bambini una vasta gamma di libri da leggere, lasciando che siano loro, di volta in volta, a scegliere il preferito. Utile anche prendere l’abitudine di frequentare insieme la biblioteca, o approfittare dei momenti d’attesa (come in sala d’aspetto dal pediatra o in coda alla posta) per leggere loro qualcosa. In ogni caso, sarà molto utile creare un vero e proprio rituale da dedicare alla lettura, con un momento della giornata apposito (magari prima della nanna) e uno spazio prestabilito che sia comodo, intimo ma anche un po’ magico.
Fonte: Family Reading
Articolo originale pubblicato il 30 novembre 2011
Cristiano Ronaldo e l'attrice il 18 aprile 2022 sono diventati genitori per la quinta volta, una gioia immensa che si è unita a un dolore tremendo...
È quanto si legge nel settimo rapporto Le Equilibriste. La maternità in Italia 2022 di Save The Children, dove emerge anche che nel 2020 sono sta...
La cantautrice torinese ha condiviso su Instagram un dolce scatto con la piccola Alma Futura. Oltre a sottolineare lo splendore del gesto, ha cerca...
Azizah, moglie del re Abdullah, oggi è mamma di sei figli, ma il percorso per restare incinta è stato difficile. Per aiutare le altre donne che s...