
Gabriele Salvatores, 70 anni da Oscar
Buon compleanno al regista italiano, vincitore del premio Oscar, che dirigerà il docufilm sul Coronavirus "Viaggio in Italia"
“Il Concerto” (Le Concert) è una commedia drammatica diretta da Radu Mihaileanu, famoso regista di “Train De Vie”, che uscirà al cinema il 5 febbraio.
Presentato fuori concorso al Festival del cinema di Roma, il film e il suo regista sono stati applauditi dalla critica e dal pubblico.
Andrei Filipov è un acclamato direttore d’orchestra del Bolshoi di Mosca. Durante la dittatura comunista viene allontanato per essersi rifiutato di licenziare i musicisti ebrei. Oggi Andrei lavora ancora in teatro, ma solo come addetto alle pulizie. Un giorno, per caso, intercetta un invito per il Teatro “Chatelet” di Parigi e decide di accettare l’ingaggio al posto dell’orchestra ufficiale. Riunisce così i vecchi compagni di concerto, anch’essi ormai riciclati nei lavori più disparati e umili, raccimola i soldi e parte per questa avventura.
Il concerto di Parigi per Andrei è molto importante: non significa solo ritrovare il successo e l’ispirazione, ma anche pareggiare i conti con il passato.
La trama è molto emozionante, l’intera pellicola è pervasa da ironia e gag divertenti.
“Il Concerto” è sicuramente un film interessante, che fa ridere, piangere, riflettere.
Il regista Mihaileanu decide con questo film di raccontare la Russia di oggi, piena di contraddizioni e in bilico tra la nostalgia storica per un comunismo ideale che non c’è mai stato e la nuova sfacciata ricchezza senza ideologia.
Il regista affronta anche tutti gli stereotipi del caso: ogni personaggio sembra la caricatura della sua etnia. Così i rom falsificano documenti e rubano, gli ebrei sono affaristi, gli ex leader comunisti sbandierano ancora i loro ideali. Tanti personaggi diversi, per cultura o religione, che solo nel dialogo reciproco riescono a crescere, come in un’orchestra. È il “Concerto per violino e orchestra” di ?ajkovskij il simbolo del film perché rappresenta il perfetto equilibrio tra singolo e collettività, arrivando così all’armonia assoluta, e quindi al benessere sociale.
La regia è perfetta, la sceneggiatura brillante, il cast è d’eccezione con una bravissima Mélanie Laurent e l’impeccabile Aleksei Guskov.
“Il Concerto” è un film d’autore, intelligente e ironico.
Visualizza questo contenuto suArticolo originale pubblicato il 2 febbraio 2010
Se vuoi aggiornamenti su Cinema, Spettacolo inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
La tua iscrizione è andata a buon fine. Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Buon compleanno al regista italiano, vincitore del premio Oscar, che dirigerà il docufilm sul Coronavirus "Viaggio in Italia"
La più bella d'Italia compie 52 anni
Auguri all'attrice più ironica e irriverente di Hollywood
L'eroe delle saghe cinematografiche compie 78 anni
Curiosità, film e vita privata di uno degli attori più premiati e amati ad Hollywood