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La settima prova del canadese è un debutto hollywoodiano con un cast all star capitanato da Kit Harington e Natalie Portman.
Settimo film per Xavier Dolan: La mia vita con John F. Donovan (The Death and Life of John F. Donovan) è il debutto hollywoodiano per il giovane regista canadese alle prese con un cast all star, capitanato da Kit Harington, lo Jon Snow de Il trono di spade, e il giovane Jacob Tremblay, affiancati da Natalie Portman, Susan Sarandon, Kathy Bates, Ben Schnetzer e Thandie Newton.
Primo in lingua inglese, il film ha conosciuto una lunga lavorazione fatta di quasi un anno sul set, tra Montréal, Londra e Praga, e quasi un altro anno in post-produzione, quando il personaggio della cattiva, interpretato da Jessica Chastain (in sala con X-Men: Dark Phoenix), è finito sul pavimento della sala di montaggio, insieme alla metà del girato.
Poco amato dalla critica, senza una risposta positiva al botteghino (al 14 aprile 2019 ha incassato globalmente 2,6 milioni di dollari a fronte di un budget di produzione superiore ai 35 milioni di dollari), La mia vita con John F. Donovan è in Italia dal 27 giugno: ecco trama, recensione e cast del film di Xavier Dolan.
A 21 anni, Rupert viene intervistato da una riluttante e snob giornalista sul suo nuovo libro, in cui racconta lo scambio epistolare con la star John F. Donovan, che ha tenuto da bambino quando trasferito da poco in Inghilterra con la madre Sam tentava di ambientarsi nella nuova vita. Intanto John lotta per nascondere la propria sessualità in un’industria del cinema che non è pronta ad accettare un attore gay. Prima della première al Toronto Film Festival, Dolan in persona ha letto alla platea una lettera che ha scritto quando aveva 8 anni a Leonardo DiCaprio per spiegare l’aneddoto che sta alla base dell’ispirazione del film, che riporta sul grande schermo tutti i temi che lo hanno reso famoso nel mondo: la relazione madre/figlio, l’omosessualità, l’infanzia.
Era molto atteso il primo film in lingua inglese di Xavier Dolan, pluripremiato regista (ma anche attore ex enfant prodige, sceneggiatore, costumista e scenografo) che a trenta anni è già tra i preferiti al Festival di Cannes. Eppure dopo le folgoranti prove di J’ai tuè ma mere (scritto a 16 anni e girato a 19) e di Mommy (Premio della Giuria a Cannes nel 2014), il debutto hollywoodiano delude: il cast stellare sembra appesantire anziché far decollare la storia, i dialoghi sono banali, le riprese al limite della parodia. In più punti Dolan pare giocare a far la parodia di Dolan, prendendo alcune delle caratteristiche che hanno fatto amare il suo cinema e ripetendole fino alla nausea: primi piani strettissimi, rallenti, effetti sfocati.
Il film parla di coraggio, il coraggio di essere se stessi; tuttavia la sceneggiatura prevede l’inserimento del personaggio della giornalista inviata di guerra destinato a concedere della dignità alla storia pur nella sua banalità. Problemi di lusso, quelli del ragazzino bullizzato che sogna di diventare una star e quelli della star che non riesce a confessare la sua omosessualità, schernisce all’inizio la Audrey reduce da un reportage a Islamabad (interpretata da Thandie Newton). A farle cambiare idea, basterà il monito che “siamo tutti sulla stessa barca“, come se lo stesso regista sentisse la necessità di giustificare l’ennesimo tentativo di far girare due ore e mezzo di scene intorno al culto della propria personalità. Fin qui gli era riuscita quasi sempre. Non resta, ora che sperare, in quel Matthias & Maxime presentato a Cannes nel 2019, in cui – abbandonati attori blasonati e location estere – racconta, con modi e ritmi nuovi e più colorati, una lunga reunion di un gruppo di amici di Montréal che si rivedono dopo tanti anni.
Ancora una volta un cast d’eccezione per Xavier Dolan dopo È solo la fine del mondo: ne La mia vita con John F. Donovan ad affiancare la star de Il trono di spade Kit Harington, Jacob Tremblay e tre premi Oscar: Natalie Portman, Kathy Bates e Susan Sarandon.
Durante la fase di post-produzione il personaggio interpretato da Jessica Chastain è stato tagliato dal montaggio finale del film. Dolan ha dichiarato sul suo profilo Instagram che la difficile decisione è stata puramente di carattere editoriale e narrativo.
Visualizza questo post su InstagramUn post condiviso da Xavier Dolan (@xavierdolan) in data:
La mia vita con John F. Donovan, presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival il 10 settembre 2018, esce in sala in Italia giovedì 27 giugno, distribuito da Lucky Red.
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