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Trish Summerville, stilista e costumista di "Millennium - Uomini che odiano le donne" di David Fincher, ha rivelato alcuni segreti per la realizzazione degli abiti dell'attesissimo film con Rooney Mara e Daniel Craig.
La costumista Trish Summerville ha svelato a Vanity Fair alcuni dettagli sulla realizzazione dei costumi di Rooney Mara e Daniel Craig per l’attesissimo “Millennium – Uomini che odiano le donne“. Lisbeth Salander e Mikael Blomkvist, i due personaggi protagonisti della storia tratta dalla trilogia di Stieg Larsson, sono già destinati a influenzare la moda del 2012.
Nelle intenzioni del regista David Fincher, la sua versione di “Millennium – Uomini che odiano le donne” a breve anche nei cinema italiani, Lisbeth Salander deve suscitare nello spettatore repulsione e allo stesso tempo attrazione. Per questo gli abiti della protagonista Rooney Mara, ovvero Lisbeth Salander, sono stati pensati come estensioni del suo carattere, da un lato misteriosa e borderline, dall’altro dura e combattiva, nonostante l’aspetto androgino e minuto.
Trish Summerville ha scelto di realizzare quest’effetto attraverso abiti in pelle e tessuti scuri lucidi, felpe con cappuccio, all’occorrenza ottimo espediente per nascondersi, anelli e anfibi per combattere: non una caricatura di una cantante punk o gothic, bensì una sorta di ombra che può diventare invisibile o aggressiva a seconda dei casi. La stilista e il suo team hanno anche aggiunto un effetto invecchiato a tutti gli abiti, lavorando a mano su ogni singolo pezzo; ultimo dettaglio ma non meno importante, c’è sempre il nome della Summerville dietro ai tatuaggi di Lisbeth: il dragone del titolo originale, “The Girl With The Dragon Tattoo”, la cui versione definitiva è arrivata dopo circa 200 tentativi, poi una vespa, una fenice, e un giro di filo spinato intorno alla caviglia.
Per il personaggio di Daniel Craig, il giornalista Mikael Blomkvist, la costumista ha scelto uno stile morbido ed elegante: cardigan, maglioni di lana, jeans e completi classici. Lo stile di Blomkvist comunica immediatamente distanza da quello di Lisbeth ma, allo stesso tempo, rende credibile il senso di fiducia che gli verrà accordato dalla ragazza nel corso della storia. Trish Summerville ha realizzato anche una linea di H&M ispirata al film, che solo a Los Angeles è andata sold out in un’ora, facendo dello stile di Lisbeth Salander un vero e proprio cult.
Fonte: Vanity Fair
Articolo originale pubblicato il 11 gennaio 2012
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